Bio
Serena Finatti

Serena Finatti ha avuto e ha tutt’ora un percorso di formazione artistica fuori dagli schemi accademici per cui ricco di peculiarità.

Ha studiato teatro presso la “scuola sperimentale dell’attore” con il regista e drammaturgo Ferruccio Merisi e con l’attrice Claudia Contin; ha seguito corsi tenuti da vari insegnanti: Giuseppe Bevilacqua (docente presso l’accademia d’arte drammatica di Roma), Dario Moretti, Shelly Mitchell.

Ha studiato musica con: Sangheeta Chatterje (canto indiano), Mauro Costantini (pianoforte e armonia), Lorena Favot (canto), Francesca Bertazzo (canto jazz e armonia ), Sandra Loredan (metodo Estill voice international). Durante l’estate 2005 frequenta il summer jazz workshop a Bassano del Grappa, con insegnanti di fama internazionale quali: Kate Baker (vocal technique) e Sheila Jordan (vocals), nonchè docenti della New School University di New York.

Serena ha lavorato come attrice presso la compagnia “Attori e Cantori” di Pordenone collaborando con attori provenienti da varie regioni d’Italia, tra cui il famoso duo comico “I Papu”. Al suo attivo anche la collaborazione con la Compagnia Simona Bucci come attrice e regista, assieme alla ballerina e coreografa Giulia Mininel, per la realizzazione di due spettacoli di danza/teatro per ragazzi. Ha collaborato come autrice e attrice con gli A.artisti associati di Gorizia per più di vent’anni.

Serena oltre che attrice e cantautrice è anche autrice di sceneggiature, testi teatrali, testi e musiche per bambini e ragazzi. La maggior parte delle sue opere sono state messe in scena nei teatri di tutta Italia nell’ambito del circuito “teatro ragazzi”: “Da una Goccia nel mare”, “Sulle ali azzurre”, “Sun e il pianeta terra”, “Amici per la pace”, “Sarà”, “Gala, Teo e il galateo”. Sostiene con regolarità, una impegnativa attività laboratoriale come insegnante di recitazione e canto presso scuole primarie, secondarie e presso strutture private di diffusione della cultura rivolte a tutte le età. Ha una grossa esperienza nel rapportarsi al pubblico dei più piccoli, maturata anche grazie a un’ intensa attività di “letture animate” presso le biblioteche, le ludoteche e gli asili di molti comuni della regione. Nel 2008 Serena viene scelta per cantare le canzoni di una collana di audiolibri per bambini con la voce narrante di Lella Costa, edita da Editoriale Scienza (Gruppo Giunti), con uscite periodiche tra novembre 2008 e settembre 2010.

La sua attività live la vede affrontare vari tipi di generi musicali dal jazz al pop, al rock progressivo, alla bossa nova e alla musica popolare e leggera. Ma è nel comporre musica propria che trova la sua forma di espressione principale. Nel 1997 Serena dà vita al suo progetto di musica inedita: i “Deja”. Suona in tutto il triveneto e in particolari manifestazioni (Jazz&Wine, Gorizia jazz, gruppo spalla di Manu Chao a Tarvisio, festival di Venezia…) Nel giugno del 2005, conquista il terzo posto in occasione del “Premio Beniamino Esposito” a Napoli, una serata importante con ospiti di rilievo quali Renzo Arbore e Simone Cristicchi. Nello stesso anno avviene l’incontro con il chitarrista acustico Andrea Varnier. I Deja diventano un duo: voce e chitarra. Nel 2007 realizzano il loro primo cd “Distratti dal vento”, edito da fingerpicking.net. Aprono il concerto a due artisti di fama internazionale: Antoine Dufour chitarrista canadese e Frank Gambale chitarrista australiano.

Collabora come coautrice e cantante per la stesura di tre brani con il musicista e produttore Francesco Contadini, e firma un contratto con l’etichetta discografica Warner Chappell di Milano.

Nel 2009 vince il primo premio del “Singer-Songwriter Contest” all’Open Strings Festival, ad Osnabruck in Germania, il più prestigioso fra i festival europei dedicati alla musica acustica.

Nel novembre 2010 incide con i Deja: “Laila”, un disco prodotto e distribuito da Peter Finger per Acoustic Music Records. Nel 2011 affronta la sua prima tournée internazionale, con diverse date in Ungheria, Romania e Repubblica Ceca assieme al grande chitarrista Sándor Szabó; nel maggio del 2012 replica con un tour in Germania assieme al cantautore canadese Matt Epp, il duo francese Soham (Christian e Dalila Laborde) e Timon Hoffmann.

Il 29 settembre 2012 si aggiudica il terzo posto al Festival della Canzone Friulana (Mogol presidente di giuria), accompagnata dall’Orchestra della Mitteleuropa, per gli arrangiamenti del Maestro Valter Sivilotti, oltre che da Andrea Varnier alla chitarra acustica e dalla East Cargo Band.

Nel 2013 riceve il premio “En Certain Regard” (migliore esibizione della serata) alle audizioni live di Musicultura, il 4° posto al Biella Festival, e il primo posto assoluto al Premio Poggio Bustone, con riconoscimento anche per la miglior cover di Lucio Battisti (“E penso a te”).

Finalista nella settima edizione del Premio Andrea Parodi, riceve 1° premio con il voto dei Bambini , e anche ex aequo , il 1° premio con il voto dei Concorrenti. A luglio del 2014 esce il suo primo album come solista “Serena più che mai” per l’etichetta Folkest dischi, distribuito da CNI in tutta italia con il quale è candidata al premio Tenco come miglior opera prima.

A febbraio del 2015 vince il sanremo alternativo di Radio Pane e Salame e viene invitata a fare un concerto in diretta radiofonica presso gli studi “De André” di Baranzate (MI). In marzo apre il concerto della cantautrice e interprete Joan Baez, artista di fama internazionale, mentre in maggio apre i concerti del cantautore canadese Matt Epp nelle sue date italiane. In ottobre è in Germania, per una serie di concerti (Berlino, Bonn, Colonia tra le altre). A giugno un altro tour la riporta in Germania a Stuttgard, Bonn e Osnabruk, dove suona come ospite in occasione della Festa per il 10° compleanno del Lutherhaus Kulturzentrum (Peter Finger).

Ideatrice del concorso Video&Danza@Folkest 2016 che l’ha vista anche protagonista della prima edizione del concorso, che ha portato alla realizzazione del Videoclip sul suo brano “Le cirque des animaux” girato e diretto da Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato.

E’ in finale sia come Miglior album europeo con il cd “Serena più che mai”, che come Miglior canzone europea, con l’omonimo brano e “Incantata dal cielo”, ai JPF Music Awards, uno dei più importanti riconoscimenti internazionali alla musica indipendente, fondato nel 1999 da Brian Whitney.

Continuano i concerti di promozione di “Serena più che mai” in giro per l’Italia, in ottobre 2017 sarà impegnata in un German Tour Pre-Recordings, al suo rientro in Italia infatti, è previsto il lavoro di registrazione del prossimo disco…

Il disco “Serena più che mai” è disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi di tutta Italia. Nel maggio del 2018  Serena e Andrea hanno suonato come ospiti al Esztergomi Nemzetközi Gitárfesztivál (Esztergom/ Strigonio, ore 21.00) – uno dei più antichi festival di musica per chitarra d’Ungheria.

Ideatrice e direttrice del nuovo ensemble vocale: Sing&Feel, un gruppo di giovani voci che affianca Serena in molte occasioni live.

Tra il 2020 e il 2021 ha studiato la Tecnica vocale Estill EVT (Primo e secondo livello), con Sandra Loredan Master Teacher e Alejandro Saorin Martinez Certified Course Instructor.

Durante la pandemia Covid, ha tenuto vivo il canale You Tube di Andrea Varnier realizzando con quest’ultimo, una serie di video live in studio che l’hanno portata ad appassionarsi al mondo dei videoclip. Nell’ultimo singolo: “Il mio presente”, ideazione, montaggio e editing sono stati infatti curati da Serena, nella sezione media del sito si possono vedere tutti i video della cantatutrice,

No… ma cosa siamo noi: passeggeri
Seduti su una nave che qualcuno
silenziosamente vuole far sparire

Un lavoro dove canzone d’autore e musica folk si incontrano in maniera evocativa e al tempo stesso moderna. Atmosfere sospese, un canto epico che dà voce a motivi recuperati dalla tradizione popolare ed eseguiti al pianoforte dall’autrice.

Giancarlo De Chirico

Extra Music Magazine - Settembre 2018

Ci troviamo di fronte ad un afflato poetico coinvolgente, supportato da un sound che non disdegna miscelare sonorità classicheggianti (un quartetto d’archi), pur privilegiando un pop cantautorale jazzato, non disdegnando coraggiosi brani “a cappella”.

Andrea Trevaini

Buscadero - Febbraio 2015

Un brivido attraversa un frangente infinitesimale di pentagramma. […] La piccola maga friulana ci riporta così nel suo mondo, spiazzandoci e attirandoci nella sua inconfondibile narrazione lirico-musicale.

Alessandro Berni

ilsussidiario.net - Luglio 2018

"Le Cirque des Animaux"

Sembra un bel libro fantastico
ma ci sono pagine scure
prive di numero e titolo
intrise di buio e paure
anime e corpi in prigione
per compiacere la gente
che prende a frustate la vita
e lo trova anche divertente

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