penso che sia impossibile e frustrante cercare dimisurare ogni cosa, ogni parola, in ogni ambiente, lavoro, vita affettiva, tempo libero, studio….Per misurare intendo confrontare in maniera quasi ossessiva il rapporto tra quanto ho ottenuto rispetto a quanto ho dato…E' una trappola dalla quale se ne esce sfregiati, a volte in modo permanente. Non sempre in un'ora di studio capisco due cose…posso capirne una, o nemmeno quella, in quel caso stò imparando a capire, è già una cosa no ? Non sempre un sacrificio viene automaticamente premiato, ma se l' ho fatto con desiderio, allora è un passo che mi porterà prima o poi da qualche parte, là, nella direzione che più mi somiglia…
Fare per il piacere di fare, perchè non se ne può fare a meno, quasi per un bisogno "fisico", questo è l'intento del quale mi sento complice e vorrei non dimenticarmene mai, anche quando attorno a me le cose sembrano seguire un' altra direzione, anche quando ti accorgi che c'è chi ti misura…
stare con le persone non è più difficile che stare con se stessi. Cercare se stessi nelle rassicurazioni degli altri è un pò come non trovarsi; seguire un unico modello, quello che penso, ma più spesso voglio sia il migliore, per quanto possa essere un valido esempio, è voler ottenere il più possibile nel minor tempo possibile…"se faccio come lui divento…" e in realtà è allontanarsi sempre più dall'imparare, dal crescere…dal voler crescere!
penso….
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