Dulcis in fundo
Andrea vuole partire presto per arrivare verso le 15 a Bonn dove è già d’accordo di incontrarci con Boris, la persona che ha organizzato l’evento nonché il titolare del bellissimo Café Lieblich! Strasse.
Io durante il viaggio ho un vero e proprio crollo fisico, in poche parole mi addormento e dormo tanto profondamente da non accorgermi che siamo giunti alla meta e che addirittura Andrea mi lascia in camper per andare a casa di Boris a bere un caffè. Al mio risveglio siamo nuovamente in marcia. Strasse. Boris ci scorta nel luogo dove sosteremo con la nostra “casa di tour”. Andrea mi racconta di quanto bella e luminosa sia la casa di Boris e che anche lui e sua moglie Ute amano gli animali infatti hanno un cane e un gatto! Ecco arriviamo in un parco, un posto silenzioso e verde ma non troppo isolato, mi sembra l’ideale per abitarci una notte. Vicino c’è una chiesetta, Ute dice che è molto famosa perché “è doppia”, mah! Non capiamo in che senso e non lo capiremo perché non riusciremo a visitara, sarà per la prossima volta! Strasse.
Ci prepariamo per la sera, facciamo fare un giretto nel parco alla Trudi, la sfamiamo e attendiamo Ute che ci viene a prendere con la sua auto e ci porta al café. Bonn è una città grande, le case sono di una bellezza notevole, hanno i tetti come i disegni dei bambini, le finestre sono grandi, si scorge facilmente la luce interna delle stanze e si può notare che godono di spazi ampi e di soffitti alti. Attorno alle case ci sono giardini e parchi verdi ben tenuti…strasse. C’è movimento per le strade ma non caos, Ute conduce la sua auto sicura e ci chiede di non commentare la sua guida con il marito, in effetti corricchia abbastanza, per fortuna ho molte cose da vedere e riesco quindi a non dar troppo peso al suo piglio da pilota di formula uno! 😀
E’ un posto davvero piccino, un confettino con delle comode poltroncine di colori diversi, un po’ da salotto. Boris ci preannuncia che sarà una serata con tanta gente, infatti già un’ora prima dell’inizio del concerto arrivano delle persone proprio per accapparrarsi i posti migliori, ci diamo una mossa e sistemiamo gli strumenti. Decido di non usare il piano, troppo poco spazio, si può fare a meno di lui. Ho fatto la scelta giusta perchè di lì a poco il locale si rimpie a dismisura!!! Boris a un certo punto deve rinunciare ad accogliere altre persone perché fisicamente è impossibile farle entrare nel café, nemmeno facendole rimanere in piedi.
Penso per un attimo a quando a teatro, recitando concitatamente, è possibile che scappi qualche sputacchio verso chi è seduto in prima fila! E dire che spesso ci stanno sedute le autorità… Rido da sola e cerco di prendere bene visione dell’effettiva poca distanza tra me e appunto, la prima fila. Ce la posso fare, uno sputacchio a tutti è garantito! 😀
Il concerto si rivela il migliore del tour, oserei dire uno dei migliori concerti fatti in all my life. Andrea è scioltissimo e pieno di energia, suona divinamente. Il brano strumentale poi… riesce a incollare pure me all’ascolto che ormai conosco ogni singola nota e ogni singola pausa di quel brano, eppure il tocco, la dinamica e quel qualcosa di diverso che si suona solo quando c’è un pubblico, trasformano il brano in una cosa mai sentita prima.
Quanto a me, sono calda e centrata. Il suono e le parole escono senza sforzo alcuno, sono come un pesce nell’acqua, sono come un pettirosso nell’aria… Mi astraggo ancora una volta e penso per un attimo ai miei ragazzi del musical…io pettirosso e loro fagiani, rido nuovamente da sola, chissà magari un giorno riuscirò a farli cantare con me all’estero 😉
La dimensione intima ci permette di interagire molto con la gente, ci sono diverse generazioni riunite in un microcosmo per un comune piccolo motivo: ascoltare il nostro concerto. Il pubblico dimostra ancora una volta di amare la lingua italiana e la sua musicalità. Cantiamo insieme e devo dire che se la cavano ancora meglio che quelli di Colonia! Siamo soddisfatti e concediamo il bis con estremo piacere. Non mancano le chiacchiere miste tra inglese, tedesco, italiano e friulano, in sala c’è una signora che ha un’amica di Udine… com’è piccolo il mondo!
Come sempre chiudiamo con la vendita dei CD e delle magliette. Boris e Ute sono contenti e ci invitano per il prossimo tour che stiamo organizzando, sarà un piacere! Due spillette portafortuna “Serena più che mai” se le meritano proprio 🙂 Non ce la fanno a non contraccambiare e ci regalano due delle loro tazze da tè.
Ute ci riporta alla casa di Tour dalla nostra scodinzolante Trudi … Strasse.
Che bellissima giornata! <3
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